5 programmi che aiutano le donne a entrare nel mercato dei lavori digitali
Articolo di Wired Italia
Dalle mentorship pro bono ai workshop, con un occhio speciale a giovani e startup, proliferano le community create dalle donne per le donne. Ne abbiamo selezionate 5
Sappiamo che Covid-19 ha rivoluzionato il mercato del lavoro e ha richiesto ai suoi protagonisti capacità di adattamento e resilienza mai viste prima. E sappiamo anche che in questo processo le principali vittime sono state le donne: nell’anno della “she-cession” (la recessione legata alla pandemia, che ha colpito più le donne che gli uomini, a differenza dalle crisi del 2008), in Italia 312mila lavoratrici hanno perso il lavoro, su un totale di 444mila occupati in meno (Rapporto Inapp, 2021).
Senza stare ad analizzare le tante ragioni strutturali del perché di questo fenomeno, una cosa è certa: in questo contesto per le donne è sempre più importante sapersi reinventare e riqualificare professionalmente, fare reskilling. Magari con un occhio particolare alle competenze tecnologiche, in un mercato del lavoro in cui il “digital mismatch”, il disallineamento tra offerta e domanda, rischia di essere un freno per la ripresa. Ecco allora alcune iniziative pensate dalle donne per le donne, community nate spontaneamente o cresciute durante il lockdown, che fanno della rete il loro punto di forza.
La carica delle 101, un sostegno concreto alle giovani startupper
Secondo Unioncamere solo il 13,2% delle startup italiane è a prevalenza femminile. Ben venga, allora, un progetto dedicato proprio alle giovani innovatrici, come “La Carica delle 101”. Nata nel marzo 2020, la community raccoglie cento professioniste, manager e imprenditrici, più l’ideatrice del progetto, Giovannella Condò, notaio e co-founder di Milano Notai. Tutte figure altamente qualificate che forniscono consulenze pro bono a colleghe meno esperte, nella convinzione che la collaborazione intergenerazionale sia una delle chiavi per la ripresa economica post pandemia.
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